L'acqua è di tutti - Installazione artistica interattiva
Futura 2018
Bologna
Jardin de Spectacles 2015
Saint Germain en Laye
Fêtes de Genève 2012
Ginevra
Armonie d’Acqua 2012
Rimini
Festival Art & Eau 2011
Périgueux
Futura 2018
Jardin de Spectacles 2015
Fêtes de Genève 2012
Armonie d’Acqua 2012
Festival Art & Eau 2011
L’acqua è di tutti è un’installazione artistica interattiva che fonde insieme arti plastiche, musica e filosofia del riutilizzo di materiali e rifiuti.
Ideata a Rimini in occasione di Ambiente Festival 2010 e creata a Périgueux (Francia) in occasione del Festival Art et Eau 2011, L’acqua è di tutti riflette sulle implicazioni dello sfruttamento dell’elemento idrico e sulle cattive abitudini individuali che danneggiano e impoveriscono l’ambiente. Si propone di restituire all’acqua la dignità di bene comune e relazionale, traducendola in una poesia di sensi ed emozioni.
Rivestita con comuni bottiglie in PET per l’acqua, recuperate e lavorate in appositi workshop formativi, affiora e beccheggia come un’immensa bottiglia abbandonata nell’ambiente. Al suo interno trovano posto quattro fontane musicali - manufatti artistici che il pubblico è libero di suonare come veri e propri strumenti ad arco. Le musiche originali delle fontane sonore sono di Marco Mantovani.
L’acqua è di tutti è opera d’arte e monumento etico.
Water Belongs to Everyone is an interactive installation that merges art, music and sustainability.
Water Belongs to Everyone was created in 2011 thanks to a twinning between Rimini and Périgueux (France) municipalities. It is a meditation on the industrial exploitation of the water resource as well as on our personal bad habits, which damage and impoverish the environment. In essence, we propose to return to water its dignity as a common and relational good.
Coated with ordinary PET bottles, reclaimed and manually operated through educational workshops, it emerges and pitches just like a dumped, huge bottle. Inside, four musical fountains take cover – four special artifacs that the visitors can freely play as though they were a string quartet. Their music in an original composition by collaborator Marco Mantovani.